Marcia mondiale per la pace

In concomitanza con la Giornata internazionale della non violenza, che si è celebrata il 2 ottobre, è partita da Wellington (Nuova Zelanda) la ‘Marcia mondiale per la pace e la non violenza’ che percorrerà 90 paesi nei sei continenti e si concluderà il 2 Gennaio 2010 in Argentina.

Le Nazioni Unite hanno scelto la data del 2 ottobre, che corrisponde all’anniversario della nascita di Mahatma Gandhi (1869), capofila del movimento indipendentista indiano e pioniere della filosofia della non violenza assassinato il 30 Gennaio 1948 da un’estremista indù.



Nel suo messaggio per la ricorrenza il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, fa riferimento alla preziosa eredita lasciata all’umanità da Gandhi e lancia un appello a favore di un mondo ”più sicuro, più verde e pacifico”; il primo obiettivo stabilito dall’Onu è il disarmo globale e la non-proliferazione nucleare, anche in prospettiva della revisione del trattato (Tpn) nel 2010.


”Fin quando le armi esisteranno, nessuno sarà al sicuro” ha detto Ban Ki-moon, aggiungendo che la non-violenza deve anche significare maggior rispetto per il pianeta, che registra ”cambiamenti climatici catastrofici e sempre più frequenti provocati dalle aggressioni umane”. Infine, il segretario generale richiama governanti e opinione pubblica ad adoperarsi per porre fine alle violenze che colpiscono ogni anno 150 milioni di bambini e donne, in particolare nelle zone di conflitto.

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