In vigore i nuovi criteri generali per la concessione di contributi al volontariato 2013-2015

Pubblicato nella G.U. n. 261 del 7 novembre il comunicato sui nuovi criteri per i contributi al volontariato

Il 17 ottobre in Conferenza Unificata sono stati approvati i criteri generali per la concessione dei contributi per il potenziamento della capacità operativa delle organizzazioni di volontariato di protezione civile, validi per il triennio 2013-2015. Per la predisposizione dei nuovi criteri si è tenuto conto delle importanti novità degli ultimi anni e, in particolare:
- l’applicazione delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza dei volontari di protezione civile, in attuazione di quanto previsto dall’art. 3, comma 3-bis, del D. Lgs. N. 81/2008; 
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 novembre 2012 sugli indirizzi operativi per assicurare l’unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile sul territorio nazionale. 

Di seguito le principali novità e semplificazioni introdotte nei nuovi criteri generali.
I beneficiari. I beneficiari dei contributi sono sia le organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale sia quelle iscritte negli Elenchi Territoriali delle Regioni e Province Autonome, come definiti dalla Direttiva Presidenziale del 9 novembre 2012. 


Le finalità dei progetti. Le misure finanziabili sono le stesse del precedente triennio (conformi alle prescrizioni contenute nel Dpr 194/2001), ma vengono precisate meglio, con riferimento alla nuova articolazione dei beneficiari.
Sono ancora previsti il co-finanziamento al 75% per i progetti di potenziamento (mezzi e attrezzature) e al 95% per quelli attinenti la formazione e la diffusione della cultura di protezione civile.


Il riparto annuale delle risorse. Lo stanziamento annuale viene suddiviso in tre ambiti:
- il 50% è riservato alle organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale. Questa quota è detta nazionale.
- il restante 50% è riservato alle organizzazioni iscritte negli Elenchi Territoriali, prevedendo, in questo ambito, due ulteriori quote distinte:



  • il 35% è collegato in modo strategico alle Colonne Mobili Regionali. Questa quota è detta regionale.

  • l’altro 15% è dedicato alle realtà non organicamente incardinate nelle Colonne Mobili, in particolare ai Gruppi Comunali e le piccole realtà associative locali. Questa quota è detta locale.


Questa suddivisione costituisce un equilibrio tra le esigenze del Servizio Nazionale della Protezione Civile per gli interventi di rilievo nazionale e internazionale e la scelta di supportare le piccole realtà locali e ha l’obiettivo di implementare le capacità del Sistema in una prospettiva di intervento che vada oltre gli specifici territori di competenza.


Modalità di presentazione della domanda. Questa sezione è stata modificata rispetto al precedente triennio, in adesione alle novità introdotte in tema di soggetti beneficiari e riparto annuale delle risorse finanziarie. Per tutti viene previsto l’uso della posta elettronica certificata come unico strumento di comunicazione con il Dipartimento per la presentazione, l’istruttoria e la realizzazione del progetto. Per le organizzazioni iscritte nell’Elenco Centrale che concorrono alla quota nazionale le modalità di presentazione e le cause di inammissibilità non contengono rilevanti modifiche rispetto al precedente triennio. Per le organizzazioni iscritte negli Elenchi Territoriali e interessate alla quota regionale sono le Direzioni di Protezione Civile delle Regioni e Province Autonome a realizzare la fase istruttoria. Il Dipartimento interviene, in questo caso, solo per la fase attuativa e di erogazione dei contributi. Per le organizzazioni iscritte negli Elenchi Territoriali e interessate alla quota locale, infine, si prevede un raccordo diretto con il Dipartimento per la presentazione delle istanze. L’Anci-l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, svolge un ruolo primario nella fase istruttoria


Determinazione dei massimali finanziari annui. Il Dipartimento comunica gli importi disponibili non appena noti i dati relativi al bilancio di previsione dipartimentale per l’esercizio finanziario successivo.


Istruttoria tecnico-amministrativa e modalità di erogazione dei contributi. In particolare sono state fatte delle integrazioni rispetto al triennio precedente riguardo a:
- precisazioni in materia di tenuta della documentazione contabile;
- un rafforzamento dei flussi di comunicazione tra le strutture di coordinamento delle organizzazioni nazionali, le Direzioni regionali di protezione civile e i singoli soggetti proponenti.

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