Trasporto sanitario d’urgenza con un Falcon 900 dell'Aeronautica Militare

Martedì 25 agosto, un diciottenne di Novara, ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari, è stato trasferito con urgenza dal Distaccamento Aeroportuale dell'Aeronautica Militare di Alghero (SS) all'aeroporto di Linate con un Falcon 900 del 31° Stormo di Ciampino (RM). La richiesta di trasporto d'urgenza con velivolo dell'Aeronautica Militare verso l'aeroporto di Linate, avanzata dalla Prefettura di Sassari per il successivo ricovero presso l'Unità Spinale unipolare dell'ospedale Niguarda di Milano, è stata motivata dall'impossibilità di utilizzo di vettori ordinari: nei primi giorni di agosto il giovane paziente, in vacanza in Sardegna, aveva subito una lesione alla colonna vertebrale a seguito di un urto alla testa dopo un tuffo in mare, per la quale è stato sottoposto ad intervento chirurgico presso l'ospedale sassarese.



 


 Il Falcon 900 è arrivato all'aeroporto militare di Alghero alle ore 16.45 ed ha atteso l'arrivo dell'ambulanza che è giunta in aeroporto intorno alle ore 18. Il giovane traumatizzato è stato caricato a bordo del velivolo con l'ausilio di una ambulift. Il Falcon è poi decollato alle ore 18.30 con destinazione Milano Linate dove un'ambulanza era in attesa del giovane paziente per il trasporto presso l'ospedale Niguarda.


 


L'Aeronautica Militare assicura il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati, di traumatizzati gravi, di persone in imminente pericolo di vita e di organi per trapianti attraverso l'impiego degli aeromobili della flotta di Stato, assegnati al 31° Stormo di Ciampino, e degli altri assetti in dotazione alla Forza Armata (C-130JC-27HH 139).


 


Gli aeromobili del 31° Stormo di Ciampino sono utilizzati per il trasporto di Stato e per missioni di pubblica utilità, quali il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati, di traumatizzati gravi e di organi per trapianti, nonché per interventi a favore di persone comunque in situazioni di rischio. Quest'ultima attività, dato l'imminente pericolo di vita delle persone trasportate, impone un livello di prontezza ventiquattr'ore al giorno, 365 giorni all'anno

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