Esercitazione Modex Falck, Venezia 9 - 12 dicembre 2013


Dal 9 al 12 dicembre, si è svolta a Venezia l'esercitazione di Protezione Civile Europea denominata Modex Falck Italy 2013, con la partecipazione di operatori professionisti del Soccorso Tecnico e Sanitario provenienti dal Regno Unito, dall'Ungheria, dall'Estonia e dall'Austria, e di supervisori e valutatori della Commissione Europea. L'esercitazione aveva lo scopo di testare le diverse squadre in campo impegnate, secondo un preciso protocollo, in operazioni di soccorso a seguito di un violento terremoto e successivo tzunami coinvolgente parte del territorio dell'ipotetica nazione di MODEXLAND situata nel sudest asiatico (nel caso reale, la terraferma e la Laguna di Venezia). Uno scenario disastroso, che ha visto impegnati duecento professionisti dell'U.S.A.R. (Urban Search And Rescue) assieme a un team specializzato nelle comunicazioni nelle diverse situazioni di emergenza.

L'esercitazione s'inserisce nell'ambito delle attività formative previste dalla Commissione Europea in materia di Protezione Civile per l'anno 2013-2014, organizzata e gestita dalla fondazione olandese Falck. L'Italia quale paese ospitante, e con il Dipartimento di Protezione Civile in qualità di punto di contatto della Comunità Europea per le emergenze di Protezione Civile, si è avvalso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per realizzare i siti dedicati alle esercitazioni: crollo di un ospedale, di un carcere e di un supermercato; e per organizzare tutti i supporti logistici. Durante l'esercitazione, era stato previsto che i vari team avrebbero dovuto confrontarsi con i mass-media locali, in modo da provare anche la loro capacità comunicativa, relazionale e organizzativa, ma soprattutto, si sarebbe messa alla prova la loro capacità di dare nel modo giusto le informazioni fondamentali alla popolazione colpita dall'evento.

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