Si è concluso a Roma “Jump14”
Rocca: “La Croce Rossa non è nostra. Dobbiamo preservarla per le future generazioni”. Gabrielli: “Uomini e donne della CRI sono grande risorsa del Paese”. Rossi: “CRI al centro della nostra rinascita”.
Oltre 2000 volontari da tutta Italia, 21 sessioni tematiche, tre giorni di formazione e confronto. Si concluso al Tendastrisce di Roma, con la plenaria finale, “Jump14”, seconda edizione dell’evento formativo nazionale della Croce Rossa Italiana. “E' stato importante - ha esordito Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana - confrontarsi con l'esterno. Lavorando tutti insieme niente è impossibile. Con questo spirito di consapevolezza del cambiamento dobbiamo andare avanti. Quest'anno 114 mila persone senza fissa dimora sono state contattate e avvicinate dalla Croce Rossa Italiana, 400 mila e oltre, le famiglie a cui abbiamo offerto un contributo economico alimentare, a molti abbiamo pagato le bollette, le dentiere, i libri scolastici. Abbiamo accolto 80 mila migranti solo quest'anno. Ci sono già 50 volontari pronti a partire per la Sierra Leone per curare le persone colpite dal virus Ebola”.